Prima di tutto chiariamo il significato della parola improvvisazione: improvvisiamo quando usiamo il nostro istinto nel momento in cui dobbiamo fare qualcosa in modo inaspettato e veloce.
Quando improvvisiamo quindi usiamo il nostro coraggio, facciamo quello che siamo: non abbiamo il tempo di valutare le opzioni, di avere paura degli errori, di prendere in considerazione le conseguenze. Chi siamo è il nostro unico leader.
Dobbiamo prendere una decisione basata sulle informazioni disponibili, sempre: non ci sono scadenze, sono qualcosa del passato, sono sempre obsolete.
Non stiamo parlando di approssimazione, che riguarda il fare male e in modo non professionale qualcosa che so di dover fare e so come fare bene.
Quindi, in un mondo aziendale VUCA, volatile, imprevedibile, complesso e ambiguo, l’improvvisazione deve essere una competenza chiave di gestione aziendale.
Il mondo del business sta diventando sempre più “darwiniano”: dobbiamo amare il cambiamento, vivere l’inaspettato e evolvere. Quindi dobbiamo essere in grado di improvvisare.
Inoltre, quando improvvisiamo mostriamo veramente chi siamo con le nostre azioni: mostriamo che tipo di leader siamo, rendiamo più facile per le persone connettersi e interagire con noi.
La prossima domanda viene spontanea: si può migliorare la capacità di improvvisare? come puoi allenare l’improvvisazione?
Riconsideriamo il contesto: una situazione inaspettata, dobbiamo reagire rapidamente, usando il nostro istinto, a seconda di chi siamo.
In altre parole, dobbiamo lasciare che il nostro io interiore emerga e prenda l’iniziativa, e dobbiamo avere fiducia, accettando di poter commettere un errore.
Quindi abbiamo bisogno di velocità, presenza, istinto, fiducia in sè stessi, vulnerabilità.
Tutti questi elementi dell’improvvisazione possono essere addestrati, con una combinazione di allenamento, coaching, giochi di ruolo, giochi, ecc.
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