A metà del 2018, circa il 60% dei clienti statunitensi di Amazon erano membri del servizio di consegna premium Prime della società. Quei 95 milioni di consumatori valgono molto per il gigante dell’e-commerce: in media, spendono $ 1.400 all’anno, rispetto ai $ 600 spesi dai non membri. In cambio, si aspettano livelli di servizio eccezionalmente elevati: un vantaggio chiave dell’abbonamento Prime è rappresentato dai tempi di consegna in due giorni senza costi aggiuntivi.
Il resto del settore sta seguendo rapidamente. Walmart sta sviluppando una rete di centri di distribuzione e-commerce dedicati, progettati per consentire la consegna di ordini online entro il giorno successivo al 90% della popolazione statunitense.
In un recente sondaggio McKinsey sulle sfide per la Supply Chain, meno della metà dei dirigenti ha dichiarato che le loro aziende sono preparate per le tre maggiori sfide da fronteggiare: competizione globale, aumento delle aspettative dei consumatori e modelli complessi della domanda dei clienti.
La Supply Chain produce la maggior parte degli elementi tangibili di valore per i clienti:
– La disponibilità, la facilità con cui il consumatore e il cliente ottengono il prodotto e i servizi è determinata dall’efficienza dei sistemi di pianificazione, produzione, logistica e distribuzione dell’azienda
– La qualità e le prestazioni dei prodotti e dei servizi sono determinate dalle prestazioni di pianificazione, acquisto, produzione, distribuzione, tecnologia e garanzia della qualità
– Il prezzo è considerevolmente influenzato dal modo in cui tutti gli attori della Supply Chain gestiscono l’intero sistema
– L’innovazione coinvolge sempre più i fornitori, pertanto la selezione e la gestione dei fornitori stanno diventando sempre più importanti anche da questa prospettiva
Quali sono i pilastri di una Supply Chain di successo? Ne ho identificati 4.
1 , alta consapevolezza da parte di tutti i dipartimenti e dei loro leader del valore e dell’importanza di essere interconnessi e guidati da uno scopo comune e da valori e comportamenti esplicitamente condivisi.
2 , una relazione trasparente cliente-fornitore tra i reparti della catena e i loro leader, con chiari accordi sul livello di servizio e obiettivi di costo.
3, lottare sempre per il miglioramento continuo, guardando all’interno ed all’esterno dell’azienda, con creatività e apertura mentale.
4, qualità e reputazione delle persone: devono disporre di conoscenze e competenze specifiche e devono essere in grado di fornire risultati per i clienti presenti e futuri.
Quali sono le caratteristiche di un leader innovativo e agile nella supply chain (responsabili degli acquisti, direttori di stabilimento, responsabili di magazzino, gestori di logistica, gestori di distribuzione, responsabili IT)?
Nella mia esperienza ci sono 10 macroaree chiave:
– Sviluppare uno spirito di squadra con i tuoi colleghi della Supply Chain, interni ed esterni all’azienda
– Sviluppare e mantenere l’equilibrio tra attività operative e strategiche
– Stare vicino alle attività operative ed a chi le esegue, le tue persone
– Supportare le persone nella loro crescita, stimolando soluzioni dai tuoi talenti
– Creare una cultura di dare e ricevere feedback e di imparare dagli errori
– Lasciare un’eredità sostenibile: lasciare la tua Supply Chain più competitive di come l’hai trovata
– Valutare la resilienza della supply chain, analizzare capacità e vulnerabilità
– Sviluppare la capacità di influenzare tutti i principali stakeholder che influiscono sul tuo input e output
– Imparare a gestire te stesso come un leader in contesti stressanti in cui manca il tempo
– Incoraggiare l’innovazione collettiva
Il tuo attuale programma di sviluppo della leadership aziendale copre tutti questi aspetti ?
Come valuteresti i tuoi leader della supply chain rispetto alle 10 macroaree sopra?
Abbiamo uno strumento di autovalutazione sviluppato per questo scopo che ti consentirà di definire percorsi di sviluppo della leadership individuali e collettivi per rendere la tua Supply Chain più competitiva, offrendo valore futuro ai tuoi clienti e ai consumatori.
Nella mia esperienza questi percorsi dovrebbero avere le seguenti caratteristiche:
– Coaching e formazione: far pratica in un ambiente sicuro ma stimolante e creativo, grazie a coach con esperienza nella Supply Chain
– Microlearning: brevi sessioni per un periodo di tempo, con supporto di coaching per l’implementazione degli apprendimenti
– Apprendimento peer-to-peer, di persona e virtuale, tramite una piattaforma di apprendimento virtuale mobile-friendly
– Misurare i progressi, attraverso l’autovalutazione, interviste con le parti interessate e sondaggi ad-hoc
– Un percorso con una struttura chiara ed una comunicazione tempestiva con lo sponsor
Questo percorso richiede in genere da 8 a 10 mesi con circa 6 momenti di contatto con il team di partecipanti, ciascuno di un giorno in aula, e circa 3 sessioni individuali di coaching virtuale.
È un viaggio stimolante per i partecipanti, che richiede il coraggio di essere aperti, vulnerabili, di mettersi in gioco, imparare e condividere.
Sei pronto a partire ?