Coaching e….decisioni difficili: perché il coach è la risorsa giusta per un cambio organizzativo che coinvolge un membro della famiglia

Per un imprenditore che si rende conto che un membro della famiglia non è all’altezza del ruolo affidato, è un brutto risveglio.

Figli non ritenuti all’altezza di prendere il timone aziendale, parenti in ruoli di coordinamento importanti che invece generano inefficienze riconosciute dai dipendenti etc : come gestire la situazione assicurando il bene dell’azienda e quello della famiglia ?

In questi casi prima o poi una decisione viene presa: ma quanto è tempestiva ? quanto è quella giusta ?

La tempestività è fondamentale, poiché queste situazioni diventano visibili molto velocemente a tutta l’azienda, con conseguenze per il clima aziendale e la motivazione delle persone.

Ci sono diversi fattori da considerare, spesso interconnessi fra loro, difficili da riconoscere e gestire per chi è coinvolto.

Il coach è la persona che meglio può aiutare gli attori coinvolti a trovare un equilibrio tra fattori razionali ed emotivi, senza che gli uni abbiano il sopravvento sugli altri, e garantire al tempo stesso una decisione tempestiva.

Vediamo come ho aiutato a gestire un caso reale.

Due imprenditori hanno affidato alla figlia un ruolo di coordinamento di una attività di snodo nella gestione operativa dell’azienda: la figlia però utilizza uno stile di gestione che sta generando continue tensioni tra i reparti coinvolti nella gestione del processo aziendale; interventi correttivi sullo stile di leadership della figlia non hanno avuto esito; la situazione sta avendo un impatto negativo sulle prestazioni aziendali e sulla motivazione dei dipendenti.

La prima azione è stata una attività di team coaching con gli attori principali del processo gestito dalla figlia, per una analisi e revisione del processo stesso, al fine di migliorarne la prestazione.

Il passo successivo è stata una sessione di coaching individuale con la figlia degli imprenditori: è emersa in modo molto emotivo l’insoddisfazione della persona in quel ruolo, il suo attaccamento all’azienda, la definizione da parte sua delle caratteristiche ideali del lavoro che desiderava svolgere, la sua decisione di accettare il cambio di ruolo.

Il passo conclusivo è stato una sessione di team coaching in cui genitori e figlia hanno condiviso i bisogni aziendali e personali ed hanno trovato insieme un nuovo ruolo per la figlia in azienda.

Il modello applicato prevede i seguenti passi:

  1. Team coaching: Il processo operativo è efficace ed efficiente? Quali sono gli attori che ne influiscono le prestazioni ?
  2. Coaching individuale: gli attori del processo sono nel ruolo giusto ? qual è il loro ruolo ideale?
  3. Team coaching: come combinare i bisogni aziendali con quelli personali ?

Il coaching ha quindi aiutato gli imprenditori ad accelerare una decisione che sapevano di dover prendere ma non avevano ben chiaro il quando ed il come: grazie al coaching la decisione è stata condivisa ed ha garantito il bene sia della azienda, sia della famiglia.